ricongiungimento nucleo familiare
Informazioni generali
RICONGIUNGIMENTO
FAMILIARE
1) Richiesta
del nulla osta
Soggetti interessati
-
lo straniero in possesso di
permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno, rilasciato per
lavoro subordinato, lavoro autonomo, studio, asilo politico, motivi religiosi,
o titolare di carta di soggiorno, può richiedere il ricongiungimento
familiare con il coniuge, con i figli minori a carico, anche se adottati,
affidati o sottoposti a tutela, con i genitori a carico e con i parenti
entro il terzo grado a carico ed inabili al lavoro per la legge italiana
-
lo straniero regolarmente soggiornante
in Italia da almeno un anno, che abbia contratto matrimonio nel territorio
dello Stato con un cittadino italiano o di uno Stato appartenente all’Unione
Europea, o con cittadini stranieri regolarmente soggiornanti
-
il visto può essere richiesto
anche dal genitore naturale di figlio minore regolarmente soggiornante
in Italia, il quale dovrà dimostrare entro un anno dall’ingresso
in Italia il possesso dei requisiti per il ricongiungimento familiare (disponibilità
d’alloggio e di reddito).
L’ITER PER IL RILASCIO
DEL VISTO HA INIZIO CON LA RICHIESTA DI NULLA OSTA che lo straniero che
richiede il ricongiungimento dall’Italia deve presentare alla questura
di residenza
Organi di riferimento
-
questura
-
Azienda Sanitaria Locale oppure
Ufficio Tecnico del Comune / Servizio Casa
Documenti richiesti
Lo straniero che intende
richiedere il nulla osta per ricongiungimento familiare deve dimostrare
di essere in possesso:
-
della documentazione comprovante
la disponibilità di un alloggio, che rientri nei parametri minimi
previsti dalla legge regionale per gli alloggi di edilizia residenziale
pubblica. Tale attestazione la rilascia l'Ufficio Tecnico del Comune/Servizio
Casa, allegando alla richiesta, fatta su apposito modulo, la fotocopia
del contratto di affitto (solo se nel contratto è indicata la superficie
dell’alloggio) e la planimetria catastale relativa all’alloggio. Altrimenti
si può presentare il certificato di idoneità igienico - sanitaria
rilasciato dall’Azienda Sanitaria Locale competente per territorio
-
di reddito annuo non inferiore
all'importo annuo dell'assegno sociale per ricongiungersi con una persona,
pari al doppio per ricongiungersi con due persone, ecc. Nella determinazione
del reddito si tiene conto anche del reddito dei familiari conviventi con
il richiedente
Il rilascio del nulla osta deve
avvenire entro 90 giorni. Una volta ottenuto, va spedito al familiare che
deve entrare in Italia.
Decorso detto termine l’interessato
può ottenere il visto d’ingresso direttamente dalle autorità
diplomatiche o consolari italiane nel Paese d’origine, che chiederanno
l’esibizione del passaporto e della documentazione di viaggio.
Tutela
Avverso il diniego del nulla
osta, nonché di ogni atto in materia di diritto all’unità
familiare, può essere presentato ricorso dall’interessato al Tribunale
del luogo in cui risiede.
2) Visto di
ingresso
Organi di riferimento
Rappresentanza diplomatica
o consolare Italiana nel Paese di origine.
Documenti richiesti
Nella domanda lo straniero
deve indicare:
-
le proprie generalità
e quelle di eventuali familiari a seguito
-
gli estremi del passaporto o
di un altro documento di viaggio equivalente
-
il luogo dove è diretto
-
il motivo e la durata del soggiorno
Deve inoltre allegare:
-
il passaporto o altro documento
di viaggio equivalente
-
la documentazione concernente
la finalità del viaggio (per ricongiungimento familiare)
-
nulla osta al ricongiungimento
familiare rilasciato dalla questura di residenza del cittadino straniero
al quale si ricongiunge. Nel caso in cui la questura non abbia emesso il
nulla osta entro 90 giorni, lo straniero può presentare copia degli
atti e ricevuta della documentazione presentata, contrassegnata con timbro
datario e sigla dell’incaricato al ricevimento (documentazione che gli
sarà stata spedita dal familiare in Italia)
-
la documentazione comprovante
i presupposti di parentela, minore età o inabilità al lavoro
e di convivenza. I certificati, rilasciati dalla competente autorità
dello Stato di appartenenza, devono essere tradotti e legalizzati dalla
rappresentanza consolare italiana
Tutela
Il visto è rilasciato
entro 90 giorni dalla data di richiesta.
Avverso il diniego del visto
lo straniero può presentare ricorso al TAR del Lazio, pertanto è
necessario rivolgersi ad un avvocato.
3) Permesso di
soggiorno per ricongiungimento familiare
Una volta entrato in Italia,
lo straniero dovrà richiedere, entro 8 giorni dall’ingresso, il
permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare, la cui durata corrisponderà
a quella del permesso di soggiorno del familiare cui lo straniero si è
ricongiunto. Il titolare del permesso di soggiorno per ricongiungimento
familiare ha accesso al Servizio Sanitario Nazionale, all’iscrizione nelle
liste di collocamento, allo studio, al lavoro sia in forma subordinata
che autonoma.
Organi di riferimento
Questura
Documenti richiesti
Lo straniero dovrà
esibire per il rilascio del primo permesso di soggiorno e per i successivi
rinnovi la seguente documentazione:
-
3 fototessere
-
fotocopia del passaporto (solo
le pagine relative all’identificazione, al visto ed alla validità)
-
nulla osta della questura (fotocopia)
-
polizza assicurativa italiana
o straniera valida sul territorio nazionale o iscrizione al Servizio Sanitario
Nazionale
-
dichiarazione di presa a carico
del familiare a cui lo straniero si è ricongiunto (modulo da ritirare
in questura)
-
fotocopia del permesso di soggiorno
del familiare a cui lo straniero si è ricongiunto
-
marca da bollo da £ 20.000
(al rinnovo ed al primo rilascio)