Comune di Rosolini

Il Castello e gli Uffici del Principato di Rosolini (XVIII-XIX secolo)

IT - Donna Eleonora Platamone, terza principessa di Rosolini e Don Francesco Moncada, suo marito, iniziarono ad edificare e popolare il paese, offrendo terra ed acqua agli abitanti dei paesi vicini, vittime del terremoto del 1693.
Nel 1712 il Principato di Rosolini ottenne la «licentia edificandi et populandi» e divenne Stato feudale con una propria autonomia.
Il cuore del Principato di Rosolini era il Castello, una masseria fortificata, attorno alla cui Corte si erano insediate le prime abitazioni dei vassalli rosolinesi e realizzati gli uffici amministrativi del Governo.
Agli uffici del Principato si accede attraversando l’arco, mentre percorrendo la via Controscieri e scendendo dalla scalinata, è possibile raggiungere i resti del Castello.
Il Castello, oltre alle abitazioni dei Principi, includeva magazzini, armeria, scuderia, alloggi del personale ed anche la Chiesa intitolata all’Immacolata Concezione e, ancora prima, a San Geronimo, di cui rimane soltanto il campanile. Sono andate distrutte le due torri laterali, mentre quasi integra rimane la  Chiesa ipogeica tardo-antica nella quale, tra gli altri, gli archeologi Paolo Orsi e Carmelo Sciuto Patti effettuarono diversi studi; ancora oggi questa Chiesa richiama l’attenzione di studiosi e ricercatori.
 
Testo di Salvatore SPADARO
 

EN - Donna Eleonora Platamone, the third princess of Rosolini, and Don Francesco Moncada, her husband, began to construct and populate the new town offering both the land and water to the inhabitants of the neighbouring villages, victims of the earthquake of 1693.
In 1712 the Principality of Rosolini obtained the "licentia edificandi et populandi" and became a feudal state with its own autonomy.
The heart of the Principality of Rosolini was the Castle, a fortified farm, around which the first houses of the Rosolini vassals and the administrative offices of the Government were built.
The offices of the Principality are accessed by crossing the arch, since it is also possible to reach the other part of the Castle along via Controscieri and descending the staircase.
The Castle, apart from the Princes' home, included the warehouses, the armory, the stable, the staff quartersana well as the Church dedicated to the Immaculate Conception. This Church was earlier dedicated to San Geronimo and the only part of which still remains is the bell tower. The two side towers were destroyed, while the late ancient hypogeic church remains almost intacted. This Church was the place where, among others, the archaeologists Paolo Orsi and Carmelo Sciuto Patti carried out various studies and, still nowadays, the Church attracts the attention of scholars and researchers.